Le paure più grandi

Tutti noi abbiamo delle paure, alcune più facili da affrontare, altre davvero grandi e che ci portiamo dietro per una vita.

Una delle mie paure più grandi è da sempre perdere gli occhiali, o che mi si rompano, mentre io sono in giro e non sapere come tornare a casa.

Oggi è successo.

Sono scivolata sotto un onda in mare e  l’istinto mi ha tradita, non ho trattenuto gli occhiali con una mano come faccio da una vita ma sono andata con le mani a proteggermi la pancia, per paura di sbattere.

In un istante gli occhiali non c’erano più, inghiottiti dalle onde ed io cieca, completamente.

Sono in vacanza e, credo, per la prima volta nella mia vita, ho dimenticato gli occhiali di riserva a casa.

Ognuno ha le sue paure, per me questa era enorme, mi ci sono trovata, non ho potuto che affrontarla.

È difficile probabilmente da capire per chi non sa cosa significhi non vedere oltre il proprio naso, in senso letterale. Non si tratta dell’oggetto, del danno economico, della difficoltà di trovarsi senza gli occhiali. Si tratta di pura.

La paura è irrazionale, è qualcosa che spesso viviamo nei nostri incubi notturni, è qualcosa che ti fa scoppiare a piangere anche se piangere non serve a nulla.

Paura.

Mio marito mi ha guidata per ogni passo che separava la spiaggia dalla nostra casa e lì fortunatamente avevo delle lenti a contatto, me la caverò per questi giorni con le lenti perché nessun ottico qui mi farebbe avere gli occhiali prima di 10 giorni e per allora saremo già tornati in Italia.

Ho già ordinato i nuovi occhiali al mio ottico di fiducia e… succede. Ma la razionalità non c’entra nulla con la paura e il fatto che possa succedere, il fatto che sia successo dopo 20 anni che porto gli occhiali, non lo rende meno spaventoso.

Affrontare le proprie paure… sta tutto lì.

Oggi ho dovuto farlo.