Roma:

…”mamma esce va a fare la spesa, se hai bisogno di qualcosa suona a Tata”… 

io sono cresciuta così… i vicini di Casa erano elementi integranti e fondamentali della vita quotidiana, persone a cui poter affidare i propri bambini in caso di emergenza, a cui poter suonare se si ha bisogno dello zucchero, persone che ti annaffiano le piante quando sei in vacanza… persone con cui prendi abitualmente il caffè, organizzi pranzi e cene… ed i bambini giocano sempre insieme.

Sono cresciuta con Tata e Patrizia… sono cresciuta con Umberto… sono cresciuta con Emanuela… sono cresciuta con Ivana ed Alessandra, con Alfredo…
la lista è lunga ma i traslochi nella mia vita sono stati numerosi.

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Monza: 
Il discorso vale anche per Milano.

“Buongiorno”
“…”

“Buona Serata”
“Anche a lei”

“Fa caldo eh…”
“sisi, fa caldo”

” Che carino come si chiama…” -riferendomi al cane-
“ATTENZIONE, MORDE!”
“…”

a Luglio sono 2 anni che vivo qui… 4 che frequento assiduamente la Città…
3 case, 3 contesti, 3 gruppi di vicini diversi ed i miei dialoghi con i vicini non si sono mai spinti granché oltre ciò che ho riportato sopra…

Agli inizi ero pendolare, la casa dove viveva Lui era quella dove aveva vissuto con la sua ex ed aldilà del portiere praticamente non conoscevo nessuno… e in sunto i vicini nemmeno mi salutavano quando li incontravo in ascensore, ma giustificavo la cosa con: magari erano amici di lei…

… poi mi sono trasferita, ho vissuto nella casa che abbiamo da poco lasciato per quasi 2 anni… ho incontrato 3 volte il tipo che viveva sul nostro stesso pianerottolo, non ne conoscevo nemmeno il nome… come del resto non conoscevo nessun’altro nel palazzo. Ho avuto il dubbio di essere Io, che fossimo Noi non predisposti a questo tipo di rapporti…

ed ora la conferma…

viviamo qui da 14 giorni, conosco il Signor G. per il semplice fatto che è il proprietario della casa, so che di fianco a noi vive sua Madre… ho scambiato 4 parole di cortesia (per es. vedi sopra) con la signora che vive di fronte, ma essenzialmente conviviamo ignorandoci. Nessuno ha interesse a conoscere il proprio vicino, nessuno chiederebbe mai un favore ad un proprio vicino, a nessuno interessa Chi sia il proprio vicino.

Uno, Nessuno, Centomila.

RomaVSMonza

A Roma il vicino di casa è uno di famiglia.
A Monza non conosci il nome del vicino di casa.

…è difficile… è innegabile che qui i rapporti non nascono per il semplice fatto di vivere vicini o perchè si lavora insieme, “è un collega mica un amico”. Gli AMICI si scelgono, molto accuratamente e per questo motivo noto che i rapporti interpersonali casuali sono pressoché nulli… si scambiano due parole di cortesia con il barista che ti serve il caffè ogni mattina… ma non si va oltre.

RomaVSMonza

“We, ma sai chi è morto?”
“Chi?”
“Il vecchietto… quello che abitava sotto di te… lo hanno ritrovato che era morto da una settimana…”

è così… è successo… non vi sorprendete… se non vi conoscete chi si dovrebbe porre il problema di non vedervi ne sentirvi da una settimana… Sì tu… proprio tu che vivi da sola, inforna una torta di mele e offrila al tuo vicino di casa, domani potrebbe salvarti la vita 😀

…dovrei farlo anche io… qualcuno dovrà pure iniziare?!
Appena mi aggiustano il forno torta di mele per tutti!!!