Quando cresci…

A 5/6 anni tutto è rispettivamente prima bello, nuovo, divertente…

A quell’età ogni giorno di Festa é un evento, ed ogni evento vuol dire regali, vuol dire avere intorno tante persone, vuol dire felicità, sorrisi, allegria e così Natale, Pasqua e via dicendo sono momenti unici ed attesi con ansia…

Già superati i 10 anni il modo di vivere i momenti cambia e si tramuta in poco tempo in una filosofia rivolta al: datemi i regali ed ORA addio, siete noiosi  vado a giocare al PC…

Poi l’adolescenza… I regali iniziano a diminuire e divenire “utili”, le persone ancora più noiose, tutto è un obbligo, tutto una constrizione ed i giorni di festa sono interminabili.

Ma poi si diventa grandi, grandi davvero e non più solo illusi di essere tali, i regali sono praticamente inesistenti, le uova di Pasqua sono per i “piccoli”, a Natale puoi contare solo sui pochi e reciproci che non possono evitare o su quelli concordati con gli amici che poi un anno non ci facciamo i regali e l’anno dopo non si capisce e quindi una delle due parti certamente ci farà una figuraccia…

quando cresci le feste obbligate corrispondono a soldi, tanti soldi spesi… corrispondono a telefonate finte solo perché devono essere fatte, corrispondono a pranzi sempre più brevi e deludenti anno dopo anno…

La vita è certamente fatta di momenti. …ma certamente molti di questi momenti sono fatti per i bambini…  Io avrei voluto solo un uovo di Pasqua, niente di più…

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