Manca quel periodo in cui l’ansia del primo giorno di scuola era il problema più grande che avevi nella vita, in cui i compiti erano l’impegno più faticoso da affrontare e la Prof.ssa di Religione la persona più insopportabile con cui dovevi interfacciarti.

Mancano i giorni in cui visto che c’era sciopero rimanevi a letto, visto che era Natale potevi giocare e visto che era estate si andava al Mare…

Quando i genitori pronunciano le parole “un giorno rimpiangerai tutto questo…” nessuno li prende mai sul serio, ed invece ora quanto rimpiango alcuni momenti di inconsapevole spensieratezza, in cui un brutto voto a scuola era un dramma epico e un compito a sorpresa la bastardata più grande che la Vita ti potesse riservare…

Oggi non è la giornata adatta ad elogiare quanto sia figo essere adulti, autonomi, indipendenti… quanto sia bello lavorare, andare all’università, avere una famiglia… Oggi è una giornata un pochino Bastarda per me… Bastarda come quella per gli studenti del Ginnasio che si sono seduti per la prima volta sui banchi ed hanno sentito le rituali parole DA OGGI AVETE FINITO DI GIOCARE, Oggi è una di quelle giornate che quasi quasi vorrei tornare al primo giorno di scuola…